domenica 17 novembre 2013

Questione di spazio. Piccolo spazio.

Un' articolo pubblicato oggi su Repubblica. Come ogni tanto se ne leggono e di cui ho ogni tanto dato risalto su queste pagine. Questa storia, come tutte le altre, mette in risalto una cosa, che è un po' il punto cruciale: in questo paese non ci si pone neanche il problema di  quanto debba essere grande lo spazio tra la banchina e la metro: semplicemente perché è un dettaglio quasi insignificante. Suvvia, chi se ne frega se una carrozzina non può salire sulla metro, se non con l'aiuto di qualcuno/a. A nessuno in Italia viene in mente che uno scalino, che è "normalmente" messo lì per uno scopo, possa essere un problema insormontabile per qualcuno. In verità non verrebbe in mente neanche ad un tedesco, francese o americano. La sola piccola differenza però è che in altri paesi c'è qualcuno (i politici, le istituzioni, lo stato in generale) incaricato a misurare gli spazi tra metro e banchina. E quando ciò accade la mentalità di un paese tende pian piano a cambiare e a rendere le persone più consapevoli. Solo quando cambia la cultura, solo allora lo spazio tra la banchina e la metro diventa un dettaglio tutt'altro che trascurabile...